Perché una PMI non può assolutamente farsi il marketing "in casa".

Oggi parliamo della volontà delle piccole e medie imprese di sviluppare il proprio marketing in totale autonomia, dove nella maggioranza dei casi per noi rimane un obiettivo irraggiungibile.

Il primo punto da evidenziare è quello per cui all'interno di una PMI l'imprenditore ritenga che lo stagista, o un impiegato "dedicato al marketing", possa essere la soluzione al problema dell'intera gestione del Marketing Aziendale: questo perché ritiene che per "fare marketing" basti la "signorina" che telefona "a freddo" e che "smanetta" sui social network aggiornando le pagine aziendali.
Il problema è che il marketing di una PMI non è assolutamente quanto scritto sopra.
 
Il primo obiettivo del marketing di un'azienda deve essere il posizionamento strategico differenziante, ovvero tutte le fasi di analisi e valutazione che portano alla definizione della posizione che l'impresa deve occupare nel mercato e di quali debbano essere gli elementi distintivi che la rendono unica rispetto ai suoi concorrenti.
 
Questo tipo di attività, teoricamente, dovrebbe spettare all'imprenditore che è l'unico responsabile e fautore della visione strategica relativa alla sua impresa.
Il problema è che è più facile trovare nel mercato imprese generaliste, senza una corretta proposta commerciale, a prescindere dai settori di business in cui esse operano, piuttosto che realtà correttamente posizionate, al passo con i tempi, in un percorso di sviluppo costante grazie a una strategia vincente.
 
 
In Italia ci sono moltissimi imprenditori che affrontano il loro business in modo “passivo”, senza preoccuparsi dell'approccio corretto per cui un'azienda si posiziona correttamente nel mercato.
 
 
Il marketing operativo di una PMI, operante i mercati B2B o B2C, è strutturato con l'utilizzo di più leve di marketing che non possono che essere implementate e governate da un team di professionisti: Direct marketing, Web marketing, Social Media marketing, Content marketing, Copywriting.
Queste sono solo alcune, e non tutte, i termini delle attività di marketing che un'impresa dovrebbe implementare al suo interno.
 
Google, Facebook, Instagram, solo per citare alcune, sono delle piattaforme più utilizzate per le campagne ottimizzate a ottenere la visibilità dell'impresa verso i propri target, sono strumenti tanto funzionali quanto complessi: essi cambiano e fanno degli upgrade continui tali per cui una singola risorsa, anche specializzata, avrebbe grande difficoltà a essere costantemente aggiornata su tutte queste piattaforme.
 
La produzione dei contenuti e la diffusione degli stessi attraverso strumenti aziendali, la gestione dei database di marketing, la manutenzione di un CRM, sono tutte attività che possono essere svolte per bene solo da un team di professionisti.
 
 
Il marketing è una cosa seria e si sviluppa su più livelli creando uno scenario anche di vera e propria complessità: è gestibile solo ed esclusivamente da un team di lavoro all'interno del quale ci sia chi possiede le capacità necessarie per svolgere al meglio i singoli pezzi di un unico processo.
 
Servono quindi quel numero di persone sufficienti per gestire al meglio un insieme di attività, tutte altamente specifiche e quindi proprio per questo motivo che richiedono conoscenze dedicate.
 
Quante persone si dedicano full time al marketing all'interno della tua azienda? Quante persone "masticano" Marketing quotidianamente all'interno dellsa tua impresa?
 
FARE MARKETING PROFESSIONALE SIGNIFICA COINVOLGERE ALMENO 3 PERSONE, ANCHE SE SI PARLA DI UNA MICROIMPRESA.
 
Se nella tua impresa vengono coinvolte meno di 3 persone (oltretutto non specializzate) è l'ora di cambiare la tua strategia di MARKETING
 
Per maggiori informazioni su cosa possiamo fare per te, non esitare a contattarci!